"Un caffé per me e per la mia coscienza"

mercoledì 2 marzo 2011

Caso Delta

Per riprendere il filo del discorso lasciato a metà diversi mesi, mi sembra opportuno riportare qui di seguito l'ultimo articolo che la mia coscienza ha prodotto. La situazione del Gruppo Delta non è cambiata poi molto negli ultimi tempi, i mesi sono passati inesorabili, i licenziamenti sono fioccati sulla gran parte dei dipendenti del Gruppo (che sono passati da circa 1.400 compreso l'indotto ai 200 circa di oggi, indotto evidentemente chiuso), i tempi indeterminati sono confluiti nel Fondo emergenziale approvato l'anno scorso dal ministro Tremonti e quest'anno prolungato - forse per tutelare gli immenenti ulteriori licenziamenti. Chi invece era assunto a tempo determinato si è visto mandato via rapidamente. Ma a parte i licenziamenti, la cosa preoccupante è che i presunti acquirenti, Intesa San Paolo, hanno nuovamente stracciato gli accordi sottoscritti (e quindi 'violato' l'accordo preso) e richiesto ai commissari l'omologazione del piano di ristrutturazione del debito, che a tutt'oggi non è ancora arrivata. Ovvero, il piano di ristrutturazione, che deve essere preventivamente approvato da tutte le banche creditrici (novanta circa), non è ancora passato (non sono stati fatti i CdA?) e dunque non è ancora giunto tra le mani del tribunale di Bologna per l'omologa (che secondo la giurisprudenza moderna non è condizione necessaria, sarebbe sufficiente il consenso dei creditori e l'approvazione di un consulente/commercialista).
I dipendenti nel frattempo aspettano, le attività sono come da lungo tempo pressocché ferme e spesso si passano le giornate a guardarsi negli occhi e a far salire la tensione.
L'unica buona notizia è che Unicredit ha iniziato ad asssumere il personale già confluito nel Fondo. Più o meno venti persone hanno preso servizio nel più grosso gruppo bancario italiano (che presenta personale in esubero per circa 3000 unità) nella regione Lombardia (la maggior parte di questi, si dice abbia accettato un posto nel call center di Milano); mentre altre persone in Campania e nel Lazio hanno iniziato il cammino dei colloqui per l'assunzione in altre strutture del Gruppo.

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