"Un caffé per me e per la mia coscienza"

lunedì 11 aprile 2011

Evoluzionismo e islam?


Durante l’ultima lezione del venerdì un mio studente mi ha chiesto: “prof, esiste la teoria dell’evoluzionismo darwiniano nell’islam?”.
Sono un po’ caduta dalle nuvole. È vero che avevo appena annunciato alla classe che il mese prossimo faremo una lezione in comune con la prof di storia della scienza per cercare di discutere sulla questione della bioetica nell’islam, ma darwin e l’islam sinceramente non ci avevo mai pensato. E allora, ho cercato di riflettere brevemente per poter rispondere almeno parzialmente al mio studente. Il risultato? Cerchiamo di riflettere ora, così, a mente libera.
La teoria dell’evoluzionismo ovviamente nell’epoca classica dell’islam era totalmente sconosciuta. L’islam nacque nel VII secolo dopo Cristo. L’ègira (l’anno zero dell’islam, l’anno della trasmigrazione della comunità muhammadica da Mecca a Medina) è il 622. Riflettiamo ancora. La prima rivelazione afferma: “Grida nel nome del tuo Signore, che ha creato, che ha creato l’uomo da un grumo di sangue!” (sura XCVI, 1-2). L’uomo è dunque stato creato da un grumo di sangue. Un primo elemento interessante per cercare di rispondere alla nostra questione. Evoluzionismo, grumo di sangue. Adamo ed Eva sono citati nel Corano, la loro storia, il loro ‘tradimento’ nei confronti della benevolenza divina è presente, anche se mostra alcune diversità con il racconto biblico. Eva non ha indotto Adamo a mangiare il frutto proibito, bensì Adamo ad essere tratto in inganno da Iblis a mangiare (insieme ad Eva) dall’albero dell’eternità. Adamo ed Eva non rappresentano i progenitori della specie umana, la loro figura è un’allegoria religiosa. Dio ha creato il mondo per l’uomo, perché questi è il vicario di Dio in terra. E l’uomo è nato da un grumo di sangue. Ci stiamo forse perdendo?

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