"Un caffé per me e per la mia coscienza"

giovedì 14 aprile 2011

La disfatta della giustizia italiana

Quello che è successo ieri sera nell'aula della Camera è stato uno spettacolo raccapricciante e decisamente triste. Vorrei riportare solo alcuni dei commenti dei vari esponenti delle forze politiche, espressi poco dopo i risultati dell'aula. A scrutinio segreto, si finisce alle 20h30 con un 316 a 288 (il primo emendamento palese era terminato con 310 a 294).
Il capogruppo Pdl Cicchitto: "non ci faremo processare nelle piazze, siamo una macchina da guerra, è la disfatta della sinistra...". Agguerrito.
Denis Verdini, coordinatore Pdl: "Conta che abbiamo tenuto bene per due giorni e dimostrato coesione".
Calogero Mannino, ex Udc, ora Misto: "il ritorno dell'immunità". Vagheggiamenti.
Umberto Bossi, Lega: "abbiamo votato e i numeri sono buoni".
Carolina Lussana, Lega: "Il processo breve ce lo chiede l'Europa".
Enrico Franceschini, Pd: "Abbiamo fatto tutto quello che si poteva fare".
Pierferdinando Casini, Udc: "Questa legge non reggerà le future verifiche sul piano costituzionale". Speranzoso.
Italo Bocchino, Fli: "E' triste vedere la nostra Camera bloccata alla presenza di tutti i ministri al solo fine di far prescrivere il processo Mills". Tragicamente ottimista.
Benedetto Della Vedova, capogruppo Fli: "Avete umiliato il Parlamento".
Fabio Granata, Fli: "Hanno demolito la giustizia, ma noi ricostruiremo il patriottismo". Patriottico
Antonino Lo Presti, Fli: "Per gli ex An ed ex forzisti, uniti nella devastazione del diritto, il tribunale sarà quello elettorale". Futurista.

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